Sede: Sala Convegni Grand Hotel Vanvitelli, viale Carlo III – Caserta
L’attuale dibattito sull’uso del DSM V pone oggi l’esigenza di riflettere, al di là delle specificità inerenti le categorie diagnostiche, quale sia il confine tra salute e malattia. Il DSM V sembra disegnare un continuum tra gli estremi della normalità (uso) e della patologia (distur-bo) e questo approccio, nel nostro campo, ha una valenza assolutamente particolare.
Nei quasi vent’anni trascorsi dalla precedente edizione del DSM, alla luce delle nuove evidenze scientifiche, di osservazioni e valutazioni più approfondite, nella 5° versione si è assistito ad un rimaneggiamento di alcune categorie diagnostiche, alla introduzione di nuovi disturbi, al cambiamento dei criteri di altri. Trattando di psicopatie, si mette in evidenza una distanza tra sistemi nosografici come il DSM V e i concetti usati, più o meno propriamente, nella pratica corrente della clinica.
Per quanto riguarda la patologia di cui ci interessiamo, Il DSM V abolisce motivatamente i termini di “depen-dence” e “addiction”. Oggi appare di fondamentale importanza restituire, al disturbo da uso di sostanze, la propria identità di branca scientifica autonoma, capace di attingere dal confronto e scambio con le diverse figure professionali. È altresì necessario tracciare i confini tra i Disturbi da Uso di Sostanze e la patologia psichiatrica e ove entrambi presenti trattarli contemporaneamente. Negli ultimi anni il tema della diagnosi di gravità è stata in prima fila, tra gli altri, nell’attività scientifica dei SERT in quanto abbiamo bisogno di diagnosi più raffinate sia per meglio definire i programmi terapeutici che per le attività di valutazione. Ecco perché questo corso di approfondimento tematico oggi più che mai si pone al centro del dibattito dei professionisti del settore.
L’iniziativa sarà aperta a 100 discenti distinti tra medici chirurghi (tutte le specializzazioni), psicologi e infermieri.
Si provvederà a richiedere all’ordine di riferimento anche l’accreditamento per n. 20 assistenti sociali.