DIFFERENZA FRA SPECIALIZZAZIONE E DISCIPLINA
Un medico può ben essere specialista in una certa branca, ma esercitare concretamente la professione in un’altra disciplina. Ad esempio, il medico di medicina generale può ben essere anche specialista in una determinata branca, ma se di fatto il suo lavoro consiste nella medicina generale, ecco che quando si iscrive ad un evento formativo ECM deve dichiarare la disciplina esercitata (ossia, in questo caso “Medicina Generale”) essendo irrilevante l’eventuale specializzazione non esercitata.
Allo stesso modo, il medico che è in possesso di più specializzazioni, ma di fatto esercita una ben determinata disciplina, quando si iscrive ad un evento formativo ECM deve dichiarare la disciplina esercitata, non potendosi riconoscere crediti contemporaneamente per due diverse discipline per lo stesso evento formativo.
In buona sostanza: la specializzazione è il titolo accademico; la disciplina è il settore della medicina nel quale concretamente si lavora. Queste due cose possono coincidere (e allora non sorgono problemi) o possono differire (e allora, ai fini del dossier formativo, ciò che conta è la disciplina concreta e non la specializzazione posseduta).

SVOLGIMENTO DI DUE DIVERSE DISCIPLINE MEDICHE
Può anche accadere che il medico eserciti contemporaneamente due diverse discipline mediche. Ad esempio essere medico di medicina generale e lavorare come cardiologo libero professionista. Oppure essere specialista anestesista e lavorare come medico agopuntore libero professionista.
Ebbene in questi casi vale il principio di “attività prevalente” nel senso che deve essere individuata l’attività, fra le due, che impegna maggiormente l’attività professionale. Il medico, quindi, dovrà orientare la propria formazione principalmente e prevalentemente verso l’attività principale esercitata e quindi, se si esercitano due diverse discipline mediche, la formazione ECM dovrà riguardare entrambe le discipline, nel rispetto del principio di prevalenza.

SPECIFICA ATTIVITA’ PROFESSIONALE

Ogni medico dovrebbe inserire, nell’archivio dati del COGEAPS, alcune importanti informazioni che riguardano la sua attività lavorativa. Infatti la normativa sull’ECM prevede meccanismi specifici di conteggio dei crediti a seconda se il medico svolga attività come libero professionista o come dipendente di struttura pubblica o privata o come convenzionato con il SSN. Inoltre ogni medico dovrebbe specificare qual è la disciplina in cui concretamente opera, perché, anche in questo caso, ci possono essere ricadute diverse sul debito formativo a seconda della disciplina esercitata.
In conclusione, dichiarare la propria concreta attività professionale consente di profilare meglio i dati del medico, adeguando il suo debito formativo alla sua specifica attività professionale.
Tutti i medici e gli odontoiatri sono quindi invitati ad accedere alla propria area riservata del sito www.cogeaps.it e a fornire i dati richiesti.